Scoperti resti di continenti perduti sotto l'Antartide


    Di tutti i continenti del nostro pianeta sappiamo ancora molto poco dell'Antartide, il continente coperto dai ghiacci. Recentemente, un gruppo di scienziati della Kiel University (Germania) e del British Antarctic Survey (Regno Unito) hanno utilizzato delle immagini del satellite GOCE dell'ESA per osservare più in profondità il continente ghiacciato, sono così state rivelate delle strutture geologiche nascoste.

     

    Riuscire a mappare dal punto di vista geologico l’Antartide è sempre stato un problema per via della posizione remota e dell’ampia presenza di ghiacci sulla superficie del continente, ma grazie al satellite GOCE (Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer) dell’ESA è stato possibile vedere ciò che altri satelliti non possono misurare con precisione come ad es.: l’attrazione della gravità terrestre in modo da mappare il terreno nascosto.

    Immagine 1 - Rappresentazione artistica del satellite GOCE - Credits: ESA

    Immagine 1 - Rappresentazione artistica del satellite GOCE - Credits: ESA

    Il satellite GOCE ha esaurito il carburante nel 2013 e si è schiantato vicino alle isole Falkland, gli scienziati stanno ancora analizzando attentamente i dati raccolti. I ricercatori sostengono che i dati raccolti dal satellite hanno già fornito nuovi indizi su come funziona la tettonica a placche dell’Antartide e come si è formato tale continente, nel seguente video i ricercatori hanno ricostruito la storia della tettonica a placche dell’Antartide:

     


     

    «In Antartide orientale è possibile fare un salto indietro nel tempo fino a 160 milioni di anni fa quando cioè il continente ghiacciato era ancora insieme agli altri continenti, possiamo quindi osservare un emozionante mosaico di caratteristiche geologiche che rivela le somiglianze e le differenze fondamentali tra la crosta sotto l'Antartide e quella al di sotto degli altri continenti» scrive uno dei membri del team, Fausto Ferraccioli che fa parte del British Antarctic Survey, l’ente governativo del Regno Unito che svolge attività di ricerca scientifica in Antartide.

    Immagine 2 - mappa della topografia del substrato roccioso dell'Antartide realizzata attraverso i dati del satellite GOCE. Credits: ESAImmagine 2 - mappa della topografia del substrato roccioso dell'Antartide realizzata attraverso i dati del satellite GOCE. Credits: ESA

    L'Antartide faceva parte del supercontinente Gondwana [continente esistito tra il Neoproterozoico (circa 550 milioni di anni fa) e il Carbonifero (circa 320 milioni di anni fa)] ed ha cominciato a staccarsi dal supercontinente circa 130 milioni anni fa, anche se il legame tra l'Antartide e l'Australia è rimasto fino a circa 55 milioni di anni fa.

     

    Combinando i dati del satellite GOCE con i dati provenienti dagli osservatori sismici, i ricercatori hanno potuto creare delle mappe 3D della litosfera terrestre, costituita dalla crosta e dal mantello fuso sottostante. La litosfera comprende catene montuose, fosse oceaniche e zone rocciose chiamate cratoni – i resti degli antichi continenti incorporati nei continenti come li conosciamo oggi.

     

    «I dati sulla gravità misurati dal satellite possono essere combinati con i dati sismici per produrre immagini in 3D più accurate della crosta terrestre e del mantello superiore, ciò è di fondamentale importanza per capire come interagisce la tettonica delle placche con gli strati più profondi del mantello» scrive uno dei ricercatori, Jörg Ebbing dall'Università di Kiel in Germania.

     

    Il satellite GOCE ha orbitato intorno al nostro pianeta per oltre quattro anni, da marzo 2009 a novembre 2013. Durante questo periodo il satellite si è trovato molto vicino alla Terra, ad un'altitudine di soli 225 km: ciò ha permesso di massimizzare l’accuratezza delle sue rilevazioni.

     

    La stazione spaziale internazionale, a confronto, orbita ad una distanza compresa tra 330 e 410 km dal livello del mare, parliamo di una distanza quasi doppia rispetto all’orbita tenuta dal satellite GOCE.

    Durante lo studio gli scienziati hanno scoperto che sia la crosta sia la litosfera sotto l'Antartide occidentale sono più sottili rispetto all'Antartide orientale - quest'ultima ha un mosaico di cratoni più antichi intervallati da regioni più sottili di roccia, simili a quelli dell’India e dell’Australia (Antartide, India e Australia facevano parte di un unico continente).

    A cosa sono serviti i dati del satellite GOCE?


    I dati si sono rivelati utili non solo per rintracciare i resti degli antichi continenti nel corso degli ultimi 200 milioni anni: possono essere utilizzati per aiutare a capire come gli strati di ghiaccio che si trovano sopra il terreno dell'Antartide potrebbero reagire all’innalzamento delle temperatura. Secondo i ricercatori sarà possibile comprendere meglio anche la struttura della Terra.

    Con un numero così elevato di variabili da considerare, prevedere in che modo il ghiaccio si scioglierà e si muoverà attraverso l'Antartide è una vera sfida; pertanto qualsiasi aiuto che gli scienziati potranno ottenere sarà il benvenuto. Il satellite GOCE anche dopo molto tempo dalla fine della sua missione sta ancora dimostrando la sua utilità.

    «Queste immagini sulla gravità stanno rivoluzionando la nostra capacità di studiare il continente meno compreso sulla Terra, l’Antartide» scrive Ferraccioli.

    Lo studio "Earth tectonics as seen by GOCE - Enhanced satellite gravity gradient imaging" è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports.