Perché i dinosauri sono diventati giganti?


    I sauropodi sono un gruppo di dinosauri erbivori che hanno superato per dimensioni tutti gli altri vertebrati terrestri. Una nuova, approfondita descrizione anatomica degli esemplari meglio conservati di Sarahsaurus aurifontanalis, un parente dei sauropodi del Nord America, potrebbe aiutare i paleontologi a svelare il mistero del perché questi dinosauri sono diventati giganti.

     

    Il Sarahsaurus aurifontanalis è vissuto nel territorio dell’odierno Arizona circa 185 milioni anni fa (Giurassico inferiore).

     

    «Questo dinosauro conserva nella suoi tratti i cambiamenti anatomici che stavano avvenendo nel Triassico e nel Giurassico inferiore nella discendenza dal punto di vista evolutivo. Ciò può aiutarci a comprendere perché tali dinosauri sono diventati giganti», scrive Adam Marsh, paleontologo presso il Petrified Forest National Park, Arizona, USA.

    rappresentazione artistica di un esemplare di "Sarahsaurus aurifontanalis". Image credit: Brian EnghImmagine - rappresentazione artistica di un esemplare di "Sarahsaurus aurifontanalis". Image credit: Brian Engh, www.dontmesswithdinosaurs.com

    Una nuova descrizione anatomica

    La nuova descrizione anatomica del Sarahsaurus aurifontanalis elaborata dal dott. Marsh e dal suo collega, Timothy Rowe prof. presso la Austin Jackson School of Geosciences, University of Texas si basa su due scheletri rinvenuti nella formazione di Kayenta, Arizona, USA.

    «Gli esemplari sono ben conservati e sono eccezionalmente completi, ciò è molto raro quando si tratta di fossili», scrive Matthew Brown, direttore della Jackson School Museum of Earth History Vertebrate Paleontology Collections (University of Texas) che non ha partecipato allo studio.

    «La completezza di tali esemplari consentirà ai paleontologi di capire meglio i resti fossili incompleti che generalmente vengono rinvenuti» prosegue Brown.

    ll Sarahsaurus aurifontanalis assomigliava a un bradipo terricolo

    Il Sarahsaurus aurifontanalis assomigliava a un megalonice (bradipo terricolo, gen. Megalonyx). Si alzava in piedi e camminava sulle zampe posteriori, aveva potenti zampe anteriori con un grande artiglio curvo sul primo dito di ogni mano.

    Il dinosauro aveva molto in comune con i primi antenati sauropodi (camminava infatti su due zampe) ma aveva iniziato a mostrare delle caratteristiche che lasciavano prevedere come si sarebbero evoluti i suoi parenti nella direzione del gigantismo, con un aumento della dimensione corporea e un allungamento delle vertebre del collo.

    Le dimensioni estreme si sono manifestate durante l'evoluzione dei sauropodi

    Le dimensioni e la lunghezza del collo estreme sono caratteristiche che si sono manifestate durante l’evoluzione dei sauropodi.

    Studiando questi e altri tratti nel Sarahsaurus aurifontanalis e confrontando le differenze negli altri dinosauri gli scienziati stanno cercando di comprendere come questi cambiamenti si sono verificati durante la storia dell’evoluzione, oltre a cercare di stabilire in che modo fossero collegati tra loro dinosauri diversi.

    La revisione anatomica del fossile Sarahsaurus aurifontanalis

    Per esempio, la revisione anatomica ha contribuito a chiarire il rapporto esistente fra il Sarahsaurus aurifontanalis e altri due parenti sauropodi che hanno vissuto in America del Nord durante il Giurassico inferiore: l’Anchisaurus polyzelus proveniente dall'antica formazione Portland del bacino di Hartford e il Seitaad reussi proveniente dalla formazione più giovane Navajo Sandstone of Utah.

    I paleontologi hanno trovato che i tre dinosauri non hanno un antenato nordamericano comune, si sono evoluti invece dalle stirpi dei dinosauri che sono arrivati in Nord America in maniera autonoma.

     

    Lo studio “Anatomy and systematics of the sauropodomorph Sarahsaurus aurifontanalis from the Early Jurassic Kayenta Formation” è stato pubblicato sulla rivista PLoS ONE.