Cina, reattore fusione nucleare EAST pronto nel 2019?


    All’orizzonte

    A novembre 2018, un gruppo di ricercatori cinesi ha annunciato che il reattore sperimentale East (Experimental Advanced Superconducting Tokamak, un "sole artificiale" progettato per imitare il processo di fusione nucleare che il Sole utilizza per generare energia) aveva raggiunto la temperatura di oltre 100 milioni °C, una tappa fondamentale nel raggiungimento della fusione nucleare sulla Terra.

    Ne avevamo parlato qui: leggi l'Articolo "Fusione nucleare, raggiunto nuovo record di temperatura".

     

    Recentemente alcuni funzionari cinesi hanno annunciato che la costruzione del reattore EAST per la fusione nucleare verrà terminata quest'anno. Il dispositivo sarà in grado di raggiungere un’altra tappa fondamentale nella temperatura ionica — un altro passo in avanti per sfruttare il potere della fusione nucleare per produrre energia pulita.

    Immagine del reattore Tokamak HL 2M in costruzione a Hefei, Cina. Credits: news.cnImmagine del reattore Tokamak HL 2M in costruzione a Hefei, Cina. Credits: news.cn

     

    Elettroni riscaldati ad oltre 100 milioni °C

    Duan Xuru, funzionario presso la China National Nuclear Corporation, durante la sessione annuale della conferenza consultiva politica del popolo cinese ha annunciato che gli ingegneri finiranno la costruzione del reattore Tokamak HL-2M nel 2019.

     

    «Il plasma del sole artificiale è composto principalmente da elettroni e ioni» ha dichiarato Duan al Global Times «e i dispositivi tokamak esistenti della Cina hanno raggiunto una temperatura degli elettroni di oltre 100 milioni °C nel plasma principale e una temperatura degli ioni di 50 milioni °C, sono gli ioni che generano energia nel dispositivo».

     

    Tokamak

    Secondo Duan, il tokamak HL-2M sarà in grado di raggiungere una temperatura di 100 milioni °C, un valore circa sette volte più elevato della temperatura raggiunta dal Sole. Secondo il Global Times si tratta di «una delle tre sfide per raggiungere l'obiettivo di sfruttare la fusione nucleare».

     

    In caso di successo il dispositivo potrebbe fungere da modello per i futuri reattori di fusione nucleare, il sogno di energia pulita illimitata potrebbe diventare un po’ più reale.