Siccità senza precedenti in Europa


    Gran parte del continente europeo ha risentito di una grave siccità nei mesi di giugno e luglio 2015, una delle peggiori dopo l'ondata di calore dell'estate del 2003, secondo l'ultimo rapporto (in Inglese) dell'Osservatorio europeo della siccità (European Drought Observatory, EDO) realizzato dal Centro comune di ricerca (Joint Research Center, JRC) della Commissione europea.

    Immagine - 1 - "Drought" by Tomas Castelazo - Own work. Licensed under CC BY 3.0 via Wikimedia Commons

    La siccità che ha colpito in particolar modo la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi, il Lussemburgo, la Germania, l'Ungheria, la Repubblica Ceca e le regioni settentrionali dell'Italia e della Spagna è stata causata dall'unione di due fattori: le temperature eccezionalmente elevate e la scarsità prolungata di precipitazioni.

    Le immagini satellitari e i modelli matematici hanno rivelato che la siccità, causata dalla carenza di precipitazioni prolungate a partire dal mese di aprile, aveva già drasticamente diminuito i livelli di umidità del suolo producendo un impatto importante sulla vegetazione nel mese di giugno. Inoltre, le aree con il più alto deficit di precipitazioni sono state anche quelle che hanno fatto registrare dei valori eccezionalmente alti di temperatura massima giornaliera: in alcuni casi questi picchi di temperatura hanno raggiunto valori record.

    Un'altra caratteristica del periodo appena trascorso è stata la persistenza delle anomalie termiche: nell'intera regione del Mediterraneo e in particolare in Spagna, l'ondata di caldo è stata più lunga di quella del 2003, con temperature massime giornaliere costantemente al di sopra dei 30° C per periodi di 30-35 giorni (in Spagna anche più di 40 giorni).

    Mentre alcuni settori come il turismo, la viticoltura e la produzione di energia solare hanno beneficiato delle insolite condizioni di siccità, diversi settori produttivi hanno invece sofferto a causa della limitazione della quantità d'acqua disponibile. Tale mancanza d'acqua ha comportato diversi problemi tra cui: una pesante riduzione delle produzioni agricole, alcuni problemi al settore dei trasporti fluviali, un considerevole aumento degli incendi con grave minaccia per la silvicoltura, una significativa riduzione della produzione di energia idroelettrica ed infine un aumento generalizzato dei rischi a carico della salute umana.

     


    Nei prossimi mesi le precipitazioni saranno vitali in modo da compensare l'impatto negativo che si è avuto con la siccità nei mesi appena trascorsi. Le previsioni meteo prevedono piogge più abbondanti per la regione mediterranea già a partire dal mese di settembre, ma nessun miglioramento è previsto nello stesso periodo per le regioni occidentali dell'Europa centrale e dell'Europa dell'est.


    Immagine - 2 - Nella mappa sono mostrate le aree con l'umidità contenuta nel terreno più bassa dal 1990 fino a luglio 2015 (in rosso) e nel luglio del 2003 (in blu). Origine: Database JRC-EDEA (EDO). © UNIONE EUROPEA, 2015