Inaugurato in Arizona il grande telescopio binoculare


    Lo scorso 15 Ottobre 2004 è stato inaugurato a Mount Graham, in Arizona, il più grande telescopio binoculare mai costruito.

    Si tratta di uno strumento dalle caratteristiche uniche, prima tra tutte quella di essere costruito come un enorme binocolo.

    La sua struttura, infatti, è montata su un'unico sistema meccanico che sostiene due enormi specchi di 8,4 m di diametro ciascuno.

    La sua configurazione binoculare ne fa uno strumento rivoluzionario grazie alle sue prestazioni non ottenibili con i telescopi tradizionali.

    Lo strumento è in grado di fornire immagini dettagliate quanto quelle prodotte da un telescopio con uno specchio equivalente di circa 23 m: si potrebbe vedere una automobile sulla Luna.

    [inline: 1=Immagine - 1 - La montatura del telescopio binoculare] Immagine - 1 - La montatura del telescopio binoculare ©LBT team Project.

    Il Large Binocular Telescope - LBT permetterà di rispondere ad alcuni interrogativi dell'astrofisica moderna.

    Come si sono formate le galassie?

    Attualmente si ritiene che le prime galassie formatesi nell'Universo dovessero essere piccole e poco luminose, in paragone a quelle formatesi successivamente.

    LBT, con la notevole capacità di raccolta della luce fornita dai suoi due specchi principali, permetterà di studiare le galassie deboli e lontane.

    Potremo così indagare come si sono formate le prime strutture dell'Universo durante il suo primo miliardo di anni di vita.

    Qual'è la struttura su grande scala dell'Universo?

    Le immagini ottenute da LBT forniranno informazioni utili per comprendere la distribuzione nell'Universo delle galassie lontane.

    Saranno così disponibili preziosi dati osservativi da confrontare con le attuali teorie cosmologiche sull'origine e l'evoluzione dell'Universo che presentano ancora enigmi irrisolti, come quello della cosiddetta "Energia Scura".

    Quale è la vera natura dei buchi neri giganti al centro delle galassie?

    Le capacità di produrre immagini estremamente dettagliate di oggetti poco luminosi consentirà a LBT di studiare le regioni centrali dei nuclei galattici attivi, per comprendere meglio la natura di ciò che si ritiene annidarsi al loro interno: buchi neri con masse pari a diversi miliardi di masse solari.

    [inline: 2=Immagine - 2 - Il Large Binocular Telescope a mount graham, arizona] Immagine - 2 - Il Large Binocular Telescope a mount graham, arizona ©University of Arizona.

    Sarà possibile vedere direttamente i pianeti delle stelle più vicine?

    Uno degli obiettivi più ambiziosi della ricerca con LBT è l'osservazione diretta dei pianeti extrasolari, impossibile ai telescopi tradizionali.

    Combinando la qualità delle ottiche adattive con la tecnica dell'interferometria, grazie alle quali il telescopio potrà produrre immagini incredibilmente dettagliate, LBT potrebbe, per la prima volta, farci vedere in modo diretto pianeti delle dimensioni di Giove intorno alle stelle più vicine.

    Il Large Binocular Telescope è stato realizzato grazie ad una collaborazione fra Istituti scientifici tedeschi, varie Università statunitensi e l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

    I partner del Progetto sono riuniti nella LBT Corporation, organizzazione no-profit, fondata nel 1992, che gestirà l'LBT Observatory a Mount Graham, in Arizona.

    L'Italia, tramite l'INAF, contribuisce al 25% del costo di realizzazione del Progetto (110 milioni €) e delle future spese di gestione.

    E' proprietaria di un quarto del telescopio e di altrettanto tempo di osservazione.

    Sitografia

    INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica www.inaf.it

    LBT - Large Binocular Telescop Observatory http://lbtwww.arcetri.astro.it/

    University of Arizona www.arizona.edu