Il lander Mars InSight è atterrato su Marte


    La missione congiunta tra Francia, Germania e USA sarà la prima dedicata alla rilevazione dell'energia sismica di Marte.

     

    Immagine 1 - illustrazione artistica che mostra il lander Mars InSight mentre inizia le manovre di atterraggio sulla superficie di Marte. Credits: NASA/JPL-CaltechImmagine 1 - illustrazione artistica che mostra il lander Mars InSight mentre inizia le manovre di atterraggio sulla superficie di Marte. Credits: NASA/JPL-Caltech.

     

    La navicella InSight della NASA è il primo Osservatorio Geofisico mai inviato su Marte atterrato sulla superficie marziana senza problemi il 26 novembre.

     

    Il lander a tre gambe ha inviato la conferma dell’atterraggio, avvenuto su Elysium Planitia alle 11:54 a.m. ora locale del controllo missione presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA (JPL) a Pasadena, California, USA. I responsabili della missione sono rimasti in silenzio in attesa di sapere se la procedura di apertura dei pannelli solari del lander era andata a buon fine, un passo necessario per la raccolta dei dati scientifici da parte di InSight.

     

    Ma ogni passo della sequenza di atterraggio, durato poco meno di sette minuti, è andato come previsto. La navicella ha aperto il paracadute, espulso lo scudo termico e acceso i 12 motori per diminuire la velocità durante l’atterraggio.

     

    La prima foto che InSight ha inviato dalla superficie di Marte ha mostrato un paesaggio piatto relativamente privo di rocce che si estende fino all'orizzonte con il primo piano punteggiato di polvere dovuta all’atterraggio.

     

    «È felice. Il lander non si lamenta» ha dichiarato Rob Manning, ingegnere responsabile presso il JPL.  «Sta avanzando lentamente su Marte».


     

    Immagine 2 - La prima fotografia scattata dal lander Mars InSight mostra la superficie rocciosa di Marte, si può notare in primo piano la polvere che si è depositata sulle lenti della telecamera a seguito dell’atterraggio del lander. Credits: NASA/JPL-CaltechImmagine 2 - La prima fotografia scattata dal lander Mars InSight mostra la superficie rocciosa di Marte, si può notare in primo piano la polvere che si è depositata sulle lenti della telecamera a seguito dell’atterraggio del lander. Credits: NASA/JPL-Caltech

    La staffetta

     

    Due piccoli 'Satelliti Cubo' hanno volato accanto al lander InSight e hanno trasmesso la notizia dell’atterraggio non appena è successo.

    I satelliti hanno inviato i dati provenienti dal lander InSight verso la Terra nel momento in cui la sonda ha iniziato ad attraversare l'atmosfera marziana, la trasmissione dei dati è avvenuta quasi istantaneamente.

    L'alternativa sarebbe stata quella di far orbitare una navicella intorno al pianeta rosso e attendere il transito davanti al lander, in questo modo i ricercatori del controllo missione avrebbero dovuto attendere prima la ricezione dei dati da parte della navicella in orbita e in seguito la ritrasmissione verso la Terra. Tale processo avrebbe rallentato di diverse ore la trasmissione dei dati verso la Terra.   


    L'obiettivo primario di InSight, misurare l'energia sismica del pianeta rosso

    L’obiettivo primario di InSight è quello di misurare l’energia sismica che si propaga attraverso il pianeta rosso, ciò dovrebbe rivelare in che modo sono suddivisi nucleo, mantello e crosta. Gli scienziati potranno quindi utilizzare tali informazioni per dedurre in che modo Marte e la Terra si sono evoluti in modo diverso negli ultimi 4,5 miliardi anni.

     

    La navicella spaziale statunitense (costata 994 milioni di dollari) trasporta sei sensori sismici costruiti da un team internazionale coordinato dall'Agenzia spaziale francese CNES. Tre di questi sensori sono montati sul ponte del lander e controlleranno le vibrazioni sismiche nei prossimi giorni. Questi sensori possono captare vibrazioni come quelle causate dai venti marziani — una fonte di rumore che ha confuso i tentativi di misurare i “martemoti” attraverso i Lander Viking del 1976.

     

    Altri tre sensori più sensibili sono annidati all'interno di una camera sottovuoto. InSight dovrà sganciare questa camera dal proprio dorso e posizionarla sulla superficie di Marte in modo da poter misurare i “martemoti” in modo più accurato. Questo passaggio potrebbe non avvenire per un periodo variabile di diverse settimane.