Il ruolo della memoria all'interno della dialettica talamo corticale in funzione della struttura del pensiero


    La trascrizione sulla CORTECCIA CEREBRALE delle "Tracce" dei ricordi è ipotizzabile, sebbene mai provato completamente.

    Secondo Freud, il quale afferma "Tutti i ricordi vengono trascritti, ma la loro rievocazione dipende dal modo in cui sono investiti, disinvestiti, controinvestiti" , la forza d’investimento delle Tracce mnestiche intuita psicoanaliticamente da Freud, che lui dice esplicitamente di non poter misurare, si può tradurre neuroscientificamente secondo le scoperte di F. Krick in 40hz, spiegata egregiamente anche da R.Llinas, all’interno della contrapposizione talamo-corticale alla base della coscienza.

    Freud, chiama sommariamente tale forza "come una carica elettrica".

    E il fatto che Jones la faccia pervenire dalle PULSIONI, è una prova in più che il processo di pensiero dipende in ultima analisi da ciò che sta alla base della dialettica TALAMO-CORTICALE, come ho già schematizzato in precedenza cioè dal processo pulsionale, dipendente a sua volta dalla struttura STORICO-BIOLOGICA (NON SPECIFICO) e dall’altro l’esterno SPECIFICO.

    Sono proprio l’incrociarsi di questi due sistemi, secondo R.Llinas, in particolare all’interno del Talamo a far scattare la frequenza degli Hz.

    Il problema che in apparenza si impone è quello di una forza pulsionale INCONSCIA che di fatto raggiunge la coscienza.

    Freud ha già teorizzato questo passaggio dall’inconscio al preconscio col meccanismo che è poi stato ripreso anche da pensatori americani attuali, cioè il meccanismo del TRANSFERT.

    In Freud ha il senso di una traslazione dall’inconscio al preconscio, questo all’interno della mia teoria è un’ulteriore prova indiretta di quello che neuroscientificamente non è del tutto dimostrato, significa cioè che la MEMORIA GENETICA lungo questa via traslata al livello di TRACCIA si depositi all’interno della CORTECCIA CEREBRALE.

    Naturalmente, queste traslazioni dall’INCONSCIO al PRECONSCIO sono sempre equivalenti simbolici di ciò che è trasferito.

    Questo EQUIVALENTE SIMBOLICO è già parte del processo di pensiero esprimentesi poi nel prodotto culturale idoneo.

    Bibliografia

    Edoardo Boncinelli, Il cervello, la mente e l’anima, Mondadori, Milano 1999, p. 206.

    Commento di Laplanche Pontalis, Enciclopedia della psicanalisi, 1968, Laterza e figli.

    Studi di Francis Crick, ripresi da John R. Searle, Il mistero della coscienza, Raffaello Cortina Editore, Milano 1998, pag. 15.e studi di R. Llinas. Nel mio schema questa forza in Hz corrisponde al n. 15.

    E. Jones, Sigmund Freud: Life and Work, Londra Hogarth Press, 1953, Vol.1, Ingl.435, Fr., Parigi, P.U.F., 435.

    Mio schema sulla struttura del pensiero logico-simbolico.

    Come ad esempio David Servan Schreiber , nelle sue ricerche specifiche sul rapporto Neuroscienza-psicoanalisi.

    Schema riassuntivo

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