Guida alla diagnosi dello “spettro dei disordini feto - alcolici” - Page 4


    EPIDEMIOLOGIA DELLO SPETTRO DEI DISORDINI FETO - ALCOLICI

    L’alcol è una sostanza teratogena di largo consumo, legalmente culturalmente e socialmente accettata. Mediamente nel mondo, circa il 60% delle donne beve alcol in un qualche momento della gravidanza. Tuttavia, la letteratura non fornisce dati epidemiologici accurati circa l’incidenza dello Spettro dei Disordini feto alcolici (FASD) o della Sindrome Feto Alcolica (FAS) o, ancora, degli effetti feto-alcolici (FAE) nelle diverse parti del mondo, ma soprattutto nei paesi europei e in Italia.

    Ad esempio, nel caso della FAS, la letteratura mostra grande variabilità nei dati che riportano l’incidenza e la prevalenza di tale sindrome. Questo dipende da differenze nei disegni sperimentali degli studi, nelle metodologie utilizzate, dalla non inclusione di fattori di confusione, dall’essersi concentrati su particolari popolazioni e dall’aver riportato e valutato dati non oggettivi.

    Nel 1998, una metanalisi di 29 studi prospettici effettuati in tutto il mondo ha stimato una prevalenza media di FAS di 0.97 casi su 1000 nati vivi (2). Questo numero rappresenta soltanto una media ed è dunque importante ricordare come tale valore possa variare (per eccesso o per difetto) andando ad esaminare le diverse sottopopolazioni.

    Ad esempio, in popolazioni di nativi americani in Canada è stata trovata una incidenza di FAS di 190 casi su 1000 nati vivi, mentre nella Columbia Britannica e nella regione settentrionale di Manitoba, sono stati registrati rispettivamente 3,3 e 7,2 casi su 1000 nati vivi (3,4).

    Ricercatori statunitensi (5) hanno ampliato il concetto di esposizione fetale all’alcol presentando nuove stime di incidenza dello spettro di disordini feto alcolici (FAS e disordini dello sviluppo neurologico alcol correlati).

    Questi studiosi hanno stimato che la somma dei due disordini raggiunge un valore pari a 9,1 casi su 1000 nati vivi. Quindi, in totale, quasi l’1% di nati vivi sono bambini con FASD e rappresentano, pertanto, un serio problema di sanità pubblica.

    Non esistono dati italiani circa l’incidenza della FAS o della FASD.

    In un unico studio retrospettivo su 543 bambini di scuole primarie in due provincie del Lazio, pubblicato dal gruppo del Professor Ceccanti del Policlinico Umberto I di Roma, è stata rilevata una prevalenza di FAS tra il 3,7 ed il 7,4 per 1000 nati vivi e una di FASD tra il 20,3 ed il 40,5 per 1000 nati vivi (6).

    Uno studio successivo, di recentissima pubblicazione, su 976 bambini, porta la prevalenza della FAS fino ad un 12,0 per 1000 nati vivi e quella della FASD fino a un 63,0 per 1000 nati vivi (7).

    Si pensa che tra le donne che bevono quantità rilevanti di alcol etilico in gravidanza da un 4 ad un 40% partorisce bambini con danni di vario grado alcol-correlati. Non si conoscono le ragioni per cui alcuni neonati nascano con danni più severi rispetto ad altri.