Acqua buona per ogni malanno


    Le cure termali erano diffuse gia nell'antichità: famose le terme fatte costruire da Pompeo, Agrippa, Nerone, Caracalla e Dioclezano; erano luogo di cura, di esercizi ginnici, ma anche di lettura e conferenza.

    Con un decreto ministeriale del 15 dicembre 1994 è stato stilato un elenco di patologie che possono giovarsi dal trattamento termale:

    • MALATTIE DELLE VIE RESPIRATORIE
    • MALATTIE OTORINOLARINGOIATRICHE
    • MALATTIE DELL'APPARATO GASTROENTERICO
    • MALATTIE DERMATOLOGICHE
    • MALATTIE REUMATICHE
    • MALATTIE GINECOLOGICHE
    • MALATTIE DELL'APPARATO URINARIO
    • MALATTIE VASCOLARI

    Le acque termali rappresentano un metodo di cura noto fin dall'antichità la cui validità è stata ampiamente documentata con i più moderni metodi di indagine scientifica. Si definiscono "minerali" le acque con proprietà farmacologiche, utilizzate a scopo terapeutico: si distingue fra acque oligominerali, mediominerali e minerali.

    Le acque oligominerali hanno soprattutto un'azione diuretica, sono in grado di diffondere negli spazi interstiziali, favoriscono gli scambi idrici e la rimozione di acqua dai tessuti; ben si adattano a patologie quali l'uricemia e la gotta perché favoriscono l'espulsione di urati e ossalati favorendo, quindi, la mobilizzazione di acido urico.

    Le acque mediominerali hanno proprietà simili alle acque oligominerali e minerali. Fra le acque minerali si distingue fra acque salse, salso bromo iodiche, sulfuree, solfate, bicarbonate, carboniche, arsenicati ferruginose e radioattive.

    È un'acqua salsa quella di Montecatini, è indicata per stimolare la secrezione gastrica, biliare e pancreatica, ha un'attività decongestionante sul fegato e promuove la peristalsi intestinale perciò é indicata in caso di stipsi cronica o di atonia intestinale.

    È un'acqua salso bromo iodica quella delle sorgenti di Salsomaggiore e Abano terme. È un'acqua ricca di alogeni, perciò ha un'azione antisettica, è utile nella cura delle affezioni delle vie aeree e di infiammazioni ginecologiche. I bagni possono essere benefici in caso di artrite e reumatismi.

    È un' acqua sulfurea quella delle sorgenti di Tabiano, Sirmione e Saturnia. È ricca di solfuri per cui è particolarmente indicata per le inalazioni per le affezioni delle vie respiratorie per la loro proprietà di fluidificazione diretta del muco.

    Possono essere utili come integrazione alimentare nelle patologie articolari in cui si assiste ad una perdita progressiva di zolfo delle cartilagini.

    È un'acqua solfata quella delle sorgenti di Chianciano, Boario e San Peleggrino: sono acque particolarmente appropriate in caso di disturbi epatobiliari e digestivi.

    Le acque bicarbonate hanno una spiccata attività diuretica, stimolano la peristalsi e lo svuotamento gastrico come pure la produzione di bile e la motilità delle vie biliari.

    Le acque carboniche, invece, si usano essenzialmente per bagni volti a riattivare il microcircolo locale.

    Stimolano i centri respiratori migliorando, in generale, la ventilazione polmonare.

    È un'acqua arsenicata ferruginosa quella della sorgente di Levico, usata solo diluita è particolarmente utile in caso di anemia sideropenica, di ansia e depressione lieve.

    Le acque radioattive, infine, sono utili nelle inalazioni per l'asma bronchiale soprattutto in concomitanza di malattie allergiche.

    Usate come bevande esercitano un'azione antidolorifica, rilassante e antispastica.

    Facendovi dei bagni possono esercitare un'attività gonadostimolante con regolarizzazione del ciclo mestruale.

    Sitografia

    FEDERTERME www.federterme.it

    BENESSERE.COM www.benessere.com